Pozzi per l’acqua

La penuria di acqua potabile è il flagello che colpisce molte terre e popolazioni del West Bengal indiano.

Si tratta di comunità rurali dell’interno, che appartengono in prevalenza alle etnie santhal e adivasi, spesso emarginate, dimenticate e che presentano alcune caratteristiche comuni: migrazioni, estrema povertà, sfruttamento da latifondo, assenza di tutele e di diritti.

L’economia della zona dipende molto dalle piantagioni di tè, che attuano in regime di monopolio occupazionale, e risente in misura crescente dei cambiamenti climatici con calamità naturali, inondazioni e lunghi periodi di siccità.

La maggior parte degli adulti è analfabeta, i ragazzi e le ragazze studiano fino al livello primario per poi essere occupati, le ragazze, come donne tuttofare nelle famiglie, e i ragazzi, come tiratori di risciò, braccianti agricoli giornalieri, etc.

La ricerca di acqua potabile obbliga a percorrere chilometri e chilometri di strada. Un compito per lo più affidato alle donne e alle bambine. Queste ultime, invece di andare a scuola, devono svolgere i lavori domestici e prendersi cura dei fratelli. L’assenza o la cattiva qualità dell’acqua è anche la causa dell’elevata mortalità infantile e di una scolarità molto bassa.

Per rispondere a questo primario bisogno SoS India, in collaborazione con le comunità locali, con i missionari presenti in quelle terre e grazie alla generosità di diversi sostenitori e benefattori, quali Novara Center, Cuore Amico di Brescia, la Conferenza Episcopale Italiana e numerose donazioni private, ogni anno può offrire alla gestione delle comunità locali tanti pozzi che forniscono abbondante acqua potabile e la speranza di una vita migliore.

Con il tuo aiuto potremo fare molto di più. Contiamo su di te.


Pozzi in corso di realizzazione nel 2024

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